Cos'è kleobis e biton?

Kleobis e Biton, nella mitologia greca, erano due fratelli di Argo, famosi per la loro devozione filiale. La loro storia è raccontata da Erodoto nelle sue Storie (libro I, capitolo 31).

Quando la madre, una sacerdotessa di Era, doveva recarsi al tempio, ma i buoi necessari per trainare il carro non erano disponibili, Kleobis e Biton si offrirono volontari per trainare il carro per ben 45 stadi (circa 8 km) fino al santuario.

Impressionata dalla loro forza e devozione, la madre pregò Era di concedere ai suoi figli il più grande dono che una divinità potesse offrire a un mortale. Dopo aver partecipato alla festa e essersi addormentati nel tempio, Kleobis e Biton non si svegliarono mai più: erano morti nel sonno.

Gli Argivi onorarono Kleobis e Biton erigendo loro delle statue a Delfi, considerate tra le più importanti sculture arcaiche greche.

La storia di Kleobis e Biton è un esempio di areté (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/areté) e pietas (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/pietas), la virtù e la devozione filiale, considerate qualità molto apprezzate nella cultura greca. Il fatto che la morte venga loro concessa come un favore divino, in risposta alla preghiera della madre, sottolinea l'importanza della xenia (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/xenia), il rapporto di ospitalità e rispetto tra uomini e dei. La storia è spesso interpretata come una riflessione sulla felicità (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/felicità) e su come i mortali possano raggiungerla, suggerendo che una vita virtuosa e dedicata, coronata da una morte onorevole, sia il massimo bene possibile.